Giovedì 6 settembre 2022
Nel suo rapporto con il tempo l’uomo ha sempre cercato di prevedere il futuro al fine di organizzare meglio il suo domani. In un certo senso egli ha sempre cercato di prevedere l’imprevisto. In questo tentativo di previsione e progettazione ha tuttavia spesso dimenticato o censurato una distinzione essenziale, quella tra “futuro” e “avvenire”.
Relatore: Silvano Petrosino
Silvano Petrosino (Milano 1955), fin dalla laurea in filosofia nel 1978 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è dedicato allo studio della filosofia contemporanea, in particolare alla riflessione sull’opera di Edmund Husserl, Martin Heidegger e soprattutto al pensiero francese del dopoguerra, soffermandosi sugli scritti di Emmanuel Lévinas, Jacques Derrida e Jacques Lacan. Attraverso le sue traduzioni e monografie, ha introdotto in Italia il pensiero di Lévinas e Derrida. Nel 1985 ha intrapreso la carriera accademica, ricoprendo incarichi presso l’Università della Calabria e l’Università “Tor Vergata” di Roma. Nel 1997 ha iniziato il suo percorso di insegnamento presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Milano e Piacenza. Attualmente è professore ordinario presso l’università milanese, dove insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media.